Halloween e il cocktail perfetto per brindare in questi giorni spettrali

Come sappiamo, lo scorso anno è stato spaventoso non solo ad Halloween. In tutto il mondo i festeggiamenti sono stati rimandati. Quest’anno vogliamo far resuscitare il vero spirito di questa festa!

 

Vi invitiamo a preparare una pozione per festeggiare al meglio Halloween. Stiamo parlando ovviamente dei cocktail che potete realizzare in casa, come il Planas Bloody Mary. E passa la paura!

Quest’anno il nostro regalo per voi è la ricetta del pumpkin spice old fashioned. Ma prima…

 

• L’origine di Halloween

Prima di offrirvi il nostro drink vogliamo fare un po’ di storia. Originariamente noto come All Hallow’s Eve, la Festa di tutti i Santi, Halloween affonda le radici nella cultura celtica di più di 2000 anni fa. I Celti vissero in un’area che attualmente è occupata da Irlanda, Regno Unito e Francia settentrionale.

 

Il passaggio tra la stagione estiva e quella invernale era un momento importante per i Celti, che lo festeggiavano con una festa chiamata Samhain il 31 ottobre di ogni anno. In quelle regioni l’inverno era un periodo buio e freddissimo, che si portava un triste strascico di morti causate dal congelamento e dalle carestie.

 

Per i Celti l’anno iniziava il 1° novembre. Era loro convinzione che nella notte che precede questa data si dissolvesse la barriera che separa il mondo dei vivi da quello dei morti. Avevano prove a dimostrare che i fantasmi e gli spiriti tornassero sulla Terra proprio in questa notte per portare scompiglio (campi devastati, anime rapite, profezie che si avveravano).

 

Ma perché i costumi? In quella notte, i sacerdoti Celtici accendevano dei grossi fuochi in cui le persone potevano bruciare beni sacrificali in omaggio alle divinità. I Celti che si radunavano intorno a questi fuochi indossavano teste e pelli di animali, facendo nascere in questo modo la tradizione dei travestimenti. Abbastanza inquietante, non è vero?

 

• Cosa significa “Halloween”?

Ovviamente non furono i Celti a coniare il termine che usiamo oggi, così come è improbabile che celebrassero questa festa sorseggiando uno dei nostri cocktail di Halloween. Il nome stesso deriva dalla versione inglese di Oggnissanti, la festività cristiana che cade il 1° novembre.

 

Tutti i Santi si può dire “All Hallows” in inglese. Aggiungiamo “Even” (inteso come eve, vigilia), togliamo “all/tutti”, gli spazi e la “v” e rimaniamo con… Hallowe’en.

 

Vi sono venuti i brividi? A noi un po’ sì.

 

• Perché festeggiamo Halloween?

Perché ci teniamo tanto a questa festa così peculiare? Perché prepariamo i cocktail di Halloween e spaventiamo a morte i nostri parenti e amici?

 

Lo spirito di comunità

 

Cosa c’è di meglio di sorseggiare un buon rum pumpkin old fashioned ad Halloween? Condividerlo con gli amici e i familiari, ovviamente!

 

La dimensione comunitaria è uno degli aspetti più apprezzati di Halloween. Dove c’è l’usanza di girare per le case a chiedere “dolcetto o scherzetto?” ci si ritrova a chiacchierare con i vicini e a socializzare in allegria.

 

• I maestri del travestimento

Per molti, Halloween è l’occasione per uscire dai rigidi e noiosi costrutti sociali. Puoi essere chi vuoi, apparire come più ti piace.

 

Indossare un costume particolare è solo il primo livello dell’esperienza, ma ci sono molte persone che colgono l’opportunità di incarnare in pieno la maschera che hanno scelto. Gli attori professionisti lo descrivono come “essere fedeli al personaggio” ed è una capacità che richiede un controllo delle movenze e della voce, in concordanza al ruolo da rivestire.

 

Voi quale sceglierete? Diventerete il mostro di Frankenstein o darete vita al vostro supereroe preferito?

 

• Il “dolcetto o scherzetto”

La domanda a questo punto è: come si arriva dai costumi e dallo spirito conviviale alla tradizione del “dolcetto o scherzetto”? Per contestualizzare, ricordiamo che si tratta di andare di casa in casa bussando a ogni porta e pronunciando l’iconica frase.

 

Quando la porta si aprirà, succederà una delle due cose. Lo scherzetto potrebbe essere un trucco di magia o un breve giochino spaventoso, mentre il dolcetto può essere il dono di qualche merendina o caramella o di un piccolo giocattolo.

 

Anche questa tradizione si può ricondurre ai Celti. Infatti, non erano solo i sacerdoti a fare offerte ai fantasmi e agli spiriti che tornavano nel mondo dei vivi durante la notte. Anche le persone normali contribuivano lasciando vino e cibo sulla soglia delle loro case per ingraziarsi i visitatori dell’oscurità.

 

Se qualcuno verrà a bussare alla vostra porta ad Halloween, non fatevi trovare impreparati: ai bambini regalate qualche caramella ma per gli adulti abbiamo un dolcetto molto più gustoso, un cocktail a base rum aromatizzato alla zucca!

 

• Pumpkin Rum Old Fashioned, la ricetta

Il nostro Diplomático Reserva Exclusiva Old Fashioned ha bisogno di una presentazione. Proprio come la notte di Halloween è tenebroso e portatore di festa. Il rum aromatizzato alla zucca non è un prodotto che trovate sugli scaffali del supermercato, quindi bisognerà lavorare sul rum in abbinamento a uno sciroppo fatto in casa. Vi serviranno:

 

• 60 ml Diplomático Reserva Exclusiva
• 5 ml sciroppo alla zucca
• 2 dash Angostura
• Semi di zucca tostati
• Ghiaccio

Unite gli ingredienti in un mixing glass già pieno di ghiaccio e mescolate accuratamente. Versate filtrando in un bicchiere old fashioned capiente, contenente una sfera o un cubo di ghiaccio, e guarnite con i semi di zucca.

 

Ed ecco qui. Uno spettrale old fashioned a base rum con un tocco di zucca! Vi auguriamo un Halloween coi fiocchi. Vi dovete spaventare!!!